Gli affitti turistici sono tra le forme di investimento immobiliare più ricercate degli ultimi anni. Sempre più persone scelgono di acquistare una seconda casa per metterla a reddito, puntando sulla crescente domanda di soggiorni brevi e vacanze esperienziali.
Ma quanto rende davvero un affitto turistico? Quali sono i fattori che ne determinano la convenienza? E soprattutto, conviene ancora oggi comprare casa per affittarla? In questa guida analizziamo numeri, rischi e opportunità, con un occhio di riguardo alle zone della Liguria, in particolare Savona, Varazze e Arenzano.

Affitti turistici: perché attirano sempre più investitori
Il turismo italiano non conosce crisi: mare, città d’arte e borghi attirano ogni anno milioni di visitatori, italiani e stranieri. Parallelamente, cresce la domanda di case vacanza e appartamenti turistici, percepiti come più comodi e autentici rispetto agli hotel tradizionali.
Gli investitori scelgono gli affitti brevi perché:
- garantiscono rendite più alte rispetto agli affitti lunghi;
- permettono di usare personalmente l’immobile nei periodi liberi;
- offrono maggiore flessibilità e possibilità di diversificare i canali di promozione.
Quanto rende affittare casa al mare?
Il rendimento varia molto a seconda della zona e della tipologia di immobile.
- Appartamenti al mare: nelle località liguri come Varazze o Arenzano, un bilocale può rendere anche 6-7% annuo in alta stagione, se gestito bene.
- Case in città: a Savona, gli affitti brevi legati a crociere e turismo urbano possono garantire un 4-5% annuo, con occupazione più distribuita lungo l’anno.
- Stagionalità: il picco resta l’estate, ma città collegate come Savona offrono entrate durante tutto l’anno.
La regola è semplice: quanto più turistico e servito è il contesto, tanto più alta sarà la redditività. Con le eccezioni che riguardano:
- eccesso di competizione: offerta superiore alla richiesta
- turismo di lusso ed esclusivo: fuori dalle rotte troppo affollate

I fattori che determinano la redditività degli affitti brevi
Non tutti gli immobili hanno lo stesso potenziale. Gli elementi che fanno la differenza sono:
- Posizione: vista mare, vicinanza al centro o ai trasporti.
- Tipologia: bilocali e trilocali sono i più richiesti, ma ville e appartamenti esclusivi hanno rendite elevate.
- Servizi: Wi-Fi, aria condizionata, posto auto e arredi curati aumentano il prezzo medio a notte.
- Gestione: un immobile seguito da professionisti, con pulizie puntuali e assistenza ospiti, ottiene più recensioni positive e quindi più prenotazioni.
Conviene comprare casa per affitti brevi?
La risposta è: dipende dal progetto. Conviene se:
- si sceglie una zona con domanda forte, come Savona, Varazze e Arenzano;
- si acquista un immobile pronto e senza difformità urbanistiche (verificabili con una Due Diligence);
- si pianifica una gestione professionale.
Non conviene se:
- l’immobile è in un contesto poco servito;
- il prezzo d’acquisto è troppo alto rispetto ai canoni attesi;
- manca una strategia di gestione e promozione.
Affitti turistici in Liguria: focus locale sulla Riviera di Ponente
La Riviera di Ponente continua a essere una delle mete più ambite per investire in affitti turistici.
- Varazze: meta internazionale con porto turistico e spiagge di qualità; gli affitti brevi estivi hanno altissima occupazione.
- Savona: città in crescita grazie al turismo crocieristico; ideale per appartamenti in centro o vicino al porto.
- Arenzano: comoda per Genova, attrae famiglie e pendolari, con una domanda stabile anche fuori stagione.
Queste tre località rappresentano oggi un equilibrio perfetto tra costo d’acquisto e redditività potenziale.
Affitti brevi di lusso e dimore storiche: una nicchia in crescita

Non solo appartamenti standard: anche gli immobili di prestigio trovano spazio negli affitti turistici. Ville con vista mare, dimore storiche ristrutturate e appartamenti esclusivi sono sempre più richiesti da una clientela internazionale disposta a pagare tariffe premium.
Ad esempio Arenzano – Pineta e le colline di Varazze offrono ville panoramiche ideali per affitti di lusso. Così come le dimore storiche e palazzi d’epoca di Albissola e Savona risultano perfetti per un turismo esclusivo.
I clienti di alta fascia cercano non solo un alloggio, ma un’esperienza unica, con servizi come concierge, transfer privati, chef a domicilio e pulizie premium.
In questo segmento, il ruolo del property management è decisivo: Garroni Carbonara offre gestione completa degli immobili, valorizzando anche le case più prestigiose.
Come gestire gli affitti turistici in modo professionale
Il successo degli affitti brevi infatti, non dipende solo dall’immobile, ma anche dalla gestione.
Un servizio di property management professionale include:
- promozione su portali nazionali e internazionali;
- gestione di check-in e check-out;
- pulizie e manutenzione regolari;
- assistenza ospiti e gestione recensioni.
Proprio per questo abbiamo ideato il servizio di gestione affitti brevi.
Errori da evitare prima di investire negli affitti turistici
Prima di acquistare un immobile per affitti turistici, è importante evitare errori comuni:
- scegliere zone poco appetibili o mal servite;
- non verificare la regolarità urbanistica e catastale (fondamentale la Due Diligence);
- sottovalutare le spese di manutenzione;
- improvvisarsi gestori senza un piano professionale.
Affitti turistici: un’opportunità se pianificata bene
Gli affitti turistici rappresentano un’opportunità concreta per chi cerca una rendita immobiliare. In Liguria, e in particolare tra Savona, Varazze e Arenzano, il mercato offre ottime possibilità, sia per appartamenti standard che per immobili di pregio.
Il segreto è uno solo: pianificare con attenzione e affidarsi a un consulente immobiliare locale. Solo così l’investimento diventa sicuro e davvero redditizio.
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